All’indomani della ripresa del traffico aereo che ha avuto una stagnazione della durata di oltre 24 mesi, fatto mai accaduto nella storia dell’aviazione commerciale, e dalla quale si stava finalmente rientrando, dichiarare uno stato di agitazione congiunto controllori-compagnie low cost, è, a dir poco, inopportuno e autolesionista. I bilanci delle aerolinee, low cost comprese, mostrano risultati in rosso e se c’era un momento sbagliato per mettersi in stato di agitazione, quello attuale è proprio un perfetto momento sbagliato…
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2022