Giorni di vacanza, giorni di overbooking. Malgrado la IATA continui ad accettare questa discutibile pratica con la scusa che essa consente alle compagnie aeree di creare una maggiore scelta e tariffe più convenienti per i consumatori, è indubbio che essa crea disagi e problemi a non finire agli utenti del mezzo aereo. Se si ha un biglietto con un codice di prenotazione accettato si deve avere la ragionevole certezza che, salvo impedimenti di reale forza maggiore, quali problemi meteo o di vulcani attivi o di sicurezza aerea, si verrà accettati a bordo. Non è più ammissibile che avvalendosi della scusa che i posti di un aereo sono un prodotto deperibile e sensibile al tempo, e a causa del fatto che alcuni passeggeri non cancellano le loro prenotazioni, chi si reca in aeroporto può ancora oggi, anno 2023, scoprire che il proprio volo è in overbooking…
AGO
2023